L’American Film Institute (AFI) ha stilato la classifica dei

100 film d’amore più simbolici della storia del cinema.

Vediamoli insieme (fonte cineblog.it)







1. Casablanca - 1942

2. Via col vento - 1939

3. West Side Story - 1961

4. Vacanze romane - 1953

5. Un amore splendido - 1957

6. Come eravamo - 1973

7. Dottor Zivago - 1965

8. La vita è meravigliosa - 1946

9. Love Story - 1970

10. Luci della città - 1931

11. Io e Annie - 1977

12. My Fair Lady - 1964

13. La mia Africa - 1985

14. La regina d’Africa - 1951

15. Cime tempestose - 1939

16. Cantando sotto la pioggia - 1952

17. Stregata dalla luna - 1987

18. Vertigo - La donna che visse due volte - 1958

19. Ghost - 1990

20. Da qui all’eternità - 1953




21. Pretty Woman - 1990

22. Sul lago dorato - 1981

23. Perdutamente tua - 1942

24. King Kong - 1933

25. Harry ti presento Sally - 1989

26. Lady Eva - 1941

27. Tutti insieme appassionatamente - 1965

28. Scrivimi fermo posta - 1940

  1. 29.Ufficiale e gentiluomo - 1982





30. Follie d’inverno - 1936

31. Il re ed io - 1956

32. Tramonto - 1939

33. Margherita Gauthier - 1937

34. La bella e la bestia - 1991

35. Gigi - 1958

36. Prigionieri del passato - 1942

37. Titanic - 1997

38. Accadde una notte - 1934

39. Un americano a Parigi - 1951




40. Ninotchka - 1939

41. Funny Girl - 1968

42. Anna Karenina - 1935

43. E’ nata una stella - 1954

44. Scandalo a Filadelfia - 1940

45. Insonnia d’amore - 1993

46. Caccia al ladro - 1955

47. Splendore nell’erba - 1961

48. Ultimo tango a Parigi - 1972

49. Il postino suona sempre due volte - 1946




50. Shakespeare in Love - 1998

51. Susanna- 1938

52. Il laureato - 1967

53. Un posto al sole - 1951

54. Sabrina - 1954

55. Reds - 1981

56. Il paziente inglese - 1996

57. Due per la strada - 1967

58. Indovina chi viene a cena - 1967

59. Picnic - 1955




60. Acque del Sud - 1944

61. Colazione da Tiffany - 1961

62. L’appartamento - 1960

63. Aurora - 1927

64. Marty, vita di un timido - 1955

65. Gangster Story - Bonnie and Clyde - 1967

66. Manhattan - 1979

67. Un tram che si chiama desiderio - 1951

68. Ma papà ti manda sola? - 1972

69. Harold e Maude - 1971




70. Ragione e sentimento - 1995

71. Agonia sui ghiacci - 1920

72. Roxanne - 1987

73. Il fantasma e la signora Muir - 1947

74. La donna del giorno - 1942

75. Il presidente - Una storia d’amore - 1995

76. Un uomo tranquillo - 1952

77. L’orribile verità - 1937

78. Tornando a casa - 1978

79. La figlia del vento - 1939


80. The Sheik - 1921

81. Goodbye amore mio! - 1977

82. Witness - Il testimone - 1985

83. Marocco - 1930

84. La fiamma del peccato - 1944

85. L’amore è una cosa meravigliosa - 1955

86. Notorious - 1946

87. L’insostenibile leggerezza dell’essere - 1988

88. La storia fantastica - 1987

89. Chi ha paura di Virginia Woolf? - 1966






90. I ponti di Madison County - 1995

91. Una donna in carriera - 1988

92. Porgy and Bess - 1959

93. Dirty Dancing - 1987

94. Brivido caldo - 1981

95. Lilli e il vagabondo - 1955

96. A piedi nudi nel parco - 1967

97. Grease - 1978

98. Il gobbo di Notre Dame - 1939

99. Il letto racconta - 1959

100. Jerry Maguire - 1996

       






 

 

QUASI QUASI LO RIVEDO


Le donne al cinema: mille repliche in nome della voglia di tenerezza

di Vincenzina Foceri


Avete provato a conquistare una donna italiana in tutti i modi e non ci siete riusciti? Portatela al cinema, e cadrà tra le vostre braccia magicamente. Occhio però alla scelta del film; alle storie d’amore sdolcinate preferiscono trame intriganti, capaci di coinvolgerle al punto da scacciare dalla testa ogni pensiero.


Da un sondaggio effettuato da un settimanale tutto al femminile, ‘Donna Moderna’, emerge che sono proprio le donne le più grandi amanti di cinema. Romantiche o aggressive, sensibili o dure non importa, tutte rivedrebbero il loro film preferito anche mille volte.


Le cinquecento cinefile intervistate, con un età compresa tra i 18 e i 64 anni, scelgono nel 27% dei casi un film che le faccia pensare, il 20% preferisce ridere e solo il 5% va alla ricerca di trame strappalacrime. La scelta della pellicola è oculata e non casuale per questo, nel 25% dei casi, preferiscono recarsi in sala da sole senza subire scelte non condivise.


Il 39% continua, tuttavia, a preferire la compagnia del partner ma solo se si hanno gli stessi gusti, in caso contrario sceglie quasi sempre lei. Solo il 16% preferisce andare con le amiche per commentare le scene viste e il 15% con i figli per avere la scusa di vedere i cartoni senza sentirsi in colpa.


Cosa spinge una donna a guardare un film? Nel 76% dei casi una trama che le incuriosisce, minore importanza hanno invece la bellezza dell’attore protagonista, il parere di chi l’ ha visto e l’ambientazione.


Questa grande passione non si consuma, però, solo in sala. Molte amano i film in videocassetta da guardare comodamente a casa, da sole o in compagnia. Di solito guardano pellicole perse al cinema, o rivedono le loro preferite.


Se sono sole compensano la solitudine con dei cioccolatini, se invece c’è il partner non possono mancare plaid e cuscini. Quando, per magia, arriva un carico di amici l’accompagnamento ideale è dato da birre e patatine. Per fortuna solo nell’1% dei casi, se l’umore è a terra, accanto alla cassetta spunta una scatola di kleenex.


Nonostante abbiano dichiarato di poter rivedere fino a mille volte il loro film preferito, in realtà nessuna lo fa davvero. Il 52% lo ha visto solo due volte e il 35% lo rivede ogni volta che capita l’occasione, c’è poi anche chi lo ha visto solo una volta.


Un sondaggio che arriva nel periodo ideale, visto che è in corso il Festival di Venezia, vetrina delle pellicole più attese dell’anno. Molti tra i film in concorso hanno tutte le carte in regola per essere eletti tra i preferiti delle donne italiane. Trame intriganti, interpreti belli e famosi.


Nell’attesa che arrivino in sala ci si consola con i classici, vecchie pellicole che continuano ad appassionare, diventate persino gadgets per settimanali e quotidiani a caccia di lettori, o sarebbe meglio dire lettrici.


 

 

Si ringrazia:  

http://www.quitalia.it/