Il Mare del Nord...



Il Mare del Nord ha grandi differenze tra alta e bassa marea, è un mare spesso mosso che trae la sua bellezza proprio da questo carattere mutevole. A causa della Corrente del Golfo la temperatura dell'acqua permette la balneazione dappertutto. La forza del mare ha, nei secoli, frantumato le coste e ha creato una infinità di isole e isolette che talvolta cambiano aspetto addirittura con il cambiamento tra alta e bassa marea. La più bella è senz'altro l'isola di Sylt (raggiungibile attraverso un ponte) che con le sue ampie spiagge e le sue case coperte di paglia è una località balneare importante e una meta turistica da non perdere. Molti turisti attira anche Helgoland, l'isola più lontana dalla terraferma. Una passeggiata in carrozza nel Wattenmeer è molto affascinante.

Il Wattenmeer...
...è la bassa striscia antistante la costa del Mare del Nord che si estende nel mare fino a 30 km. Viene inondata dal mare durante l'alta marea, ma rimane asciutta durante la bassa marea rendendo così possibile estese passeggiate (in carozza) su quello che di solito è il fondo del mare. Il Watt costituisce anche un ecosistema estremamente complesso, per salvaguardarlo la zona tra la costa e le isole del mare del Nord è stato dichiarato Parco naturale. In questo territorio vigono delle norme di protezione particolarmente severe, rispettate anche da un numero sempre maggiore di persone in cerca di una emozione che solo questo paesaggio marino con la sua fauna e la sua flora uniche al mondo può dare, per esempio durante una delle passeggiata in carrozza (vedi lasotto).







SYLT: Ufficio del turismo:

Städt. Kurbetriebe, Strandstr. 33, 25980 Westerland
Tel. 0049 / 4651 / 99 80 - Fax 0049 / 4651 / 8 12 34
sito internet interattivo : sylt.de

HELGOLAND: Ufficio del turismo:
Kurverwaltung, Lung Wai 28, 27498 Helgoland
Tel. 0049 / 4725 / 81 37 12 - Fax 0049 / 4725 / 81 37 25




View across "Schleswig Holstein" - Franco Costa 1997

La regione fra due mari

Uno fra i Land più piccoli della Repubblica Federale di Germania

Lo Schleswig-Holstein, con un'estensione di 15.700 kmq e 2,65 milioni di abitanti, è uno fra i Land più piccoli della Repubblica Federale di Germania. Confina a nord con la Danimarca, a sud con Amburgo, con la Bassa Sassonia e il Mecklemburgo - Pomerania. La particolarità di questo Land è quella di trovarsi fra due mari: ad ovest il Mare del Nord (parte dell'oceano Atlantico) e ad est il Mare Baltico.




"Schleswig Holstein"

Una regione pianeggiante

La "regione fra due mari" è una pianura. Il punto più alto (m 168) è soltanto di pochi metri superiore alla più alta torre della Germania (m 162). La parte orientale è un paesaggio collinare con molti laghi; piccole e grandi insenature (i cosiddetti "Förden") movimentano le sue coste. L'origine di questo paesaggio risale all'era glaciale. Agricoltura e Turismo sono le principali fonti di lavoro e di reddito, oltre naturalmente a tutte le attività legate alla navigazione sul Mar Baltico. Il Mar Baltico, essendo un mare chiuso, è più calmo del mare del Nord, le sue maree sono irrilevanti ed i fortunali non sono mai così forti e devastanti come quelli del Mare del Nord.


Esiste una pagina Internet dedicata a questo Bundesland. La si può trovare all'indirizzo www.schleswig-holstein.de/













La minaccia del mare

La parte occidentale della regione con le sue isole anche di origine alluvionale è molto esposta all'azione del mare. Le alte e basse maree determinano con il loro ritmo il corso delle cose. Quando le maree sono più forti del normale gran parte del polder (Marschland) è sommerso dalle acque. Soltanto le imponenti dighe e gli impianti di canalizzazione impediscono alle acque del Mare del Nord di raggiungere l'entroterra. Nel corso dei secoli i contadini della costa occidentale dello Schleswig-Holstein hanno strappato al mare molta terra, ma molta terra hanno dovuto dare al mare durante tempeste e alluvioni. Particolarmente minacciate sono ancora oggi le isole della Frisia del nord e le isole alluvionali, perché a differenza della terra ferma non possono venir protette da fortificazioni.

Dal 1895 il mar del Nord è collegato al Baltico tramite un canale navigabile lungo oltre 100 Km: il Kiel-Canal.


Il Turismo

Accanto all'allevamento di bestiame e all'industria del latte, di tradizione secolare, l'altra grossa fonte di reddito è il turismo per le isole del Mare del Nord e le zone costiere. Föhr, Amrum e Sylt sono le più conosciute isole della Fresia del Nord. Dodici chilometri di ferrovia (Hindenburgdamm) collegano l'isola di Sylt alla terra ferma.


La parte centrale dello Schleswig-Holstein è dominata da terreno arido (Geest). Il "Geest" significa terra non fertile. Soltanto da quando esistono i concimi chimici è stato possibile sfruttare questo terreno. In questa regione si trova la più grande vivaio della Germania.



Le più importanti città si trovano sulla costa orientale. Flensburg, Kiel e Lubecca sono i più importanti e famosi porti sul Mar Baltico della regione. Lubecca è la città con la più antica tradizione commerciale e fu in passato la più potente città anseatica sul Mar Baltico.


Lothar von Seltmann

da "Der Weg online": http://derweg.org/mwbuland/schlhols.htm


Si ringrazia per il testo relativo a SCHLESWIG-HOLSTEIN : www.consolati-italiani.de/amburgo/pastshit.htm










Germania


A cura di  Lonely Planet

 


Grazie alle sue città eleganti, alle feste del raccolto d'ispirazione pagana, al ricco retaggio artistico e culturale e alle sue vaste foreste, la Germania è un paese che ha molto da offrire al visitatore ma sul quale grava ancora il peso della sua storia recente: non è possibile restare insensibili al complesso passato della Germania e al modo in cui esso influisce ancora oggi sulla nazione.


 


A colpo d'occhio


Nome completo del paese

Repubblica Federale Tedesca


Superfice

357.000 kmq


Popolazione

83.029.536 abitanti (tasso di crescita demografica 0,27%)


Capitale

Berlino (3,5 milioni)


Composizione etnica

prevalentemente Europei di razza bianca con una significativa minoranza turca. La Germania ha assorbito gran parte dei profughi della ex Iugoslavia


Lingua parlata

tedesco


Religione

90% cristiani. Ci sono un paio di milioni di musulmani e circa 82.000 ebrei (prima dell'Olocausto erano più di mezzo milione)


Ordinamento dello stato

repubblica federale


Economia


PIL

1.936 miliardi di dollari


PIL pro capite

23.400 dollari


Crescita economia annua

3%


Inflazione %

2%


Settori/prodotti principale

industria automobilistica, ingegneria, chimica


Principale partner commerciali

Francia, Paesi Bassi, Italia, Regno Unito, Stati Uniti


Membro dell'Unione Europea



Documenti ed info utili


Visto

ai viaggiatori italiani non occorre alcun visto. La Germania, come d'altronde l'Italia, è uno dei 15 paesi che hanno sottoscritto il trattato di Schengen, grazie al quale i paesi della UE (tranne il Regno Unito e l'Irlanda), più l'Islanda e la Norvegia, hanno deciso di abolire (in alcuni il trattato è già operativo da tempo) i controlli alle frontiere. I cittadini dei suddetti paesi non hanno vincoli di alcun tipo, dunque gli Italiani possono entrare e uscire dalla Germania a proprio piacimento


Turismo

17 milioni di turisti all'anno


Rischi sanitari

I cittadini italiani possono usufruire dell'assistenza sanitaria gratuita di pronto soccorso, presentando il modello E111. Richiedetelo presso gli uffici della vostra ASL prima di partire e portatelo con voi in viaggio.I cittadini italiani possono usufruire dell'assistenza sanitaria gratuita di pronto soccorso, presentando il modello E111. Richiedetelo presso gli uffici della vostra ASL prima di partire e portatelo con voi in viaggio. Qualsiasi altra forma di trattamento medico può essere molto costosa.

 


Eventi e Manifestazioni


Dalle caotiche feste per il raccolto alle serate di gala operistiche i Tedeschi approfittano di ogni occasione per divertirsi. In tutta la Germania in inverno hanno luogo svariate feste e grandi città quali Colonia, Monaco e Magonza festeggiano sfrenatamente il carnevale il Martedì Grasso. Il ricco patrimonio musicale del paese si riflette in una serie di festival. Alcune città si concentrano su un musicista in particolare, come nel caso del festival delle musiche di Bach in Turingia o di quello dedicato a Richard Wagner a Bayreuth a luglio, mentre altre focalizzano la loro attenzione su un determinato genere di musica. I festival della musica jazz di Francoforte (marzo), Stoccarda (aprile) e Berlino (ottobre) sono molto animati e godono di grande popolarità. L'autunno diventa occasione di grandi baldorie per festeggiare la riuscita dei raccolti, specialmente in Renania, dove durante la festa Reno in fiamme vengono sparati fuochi d'artificio da chiatte ormeggiate nel fiume. Non si può non citare l'Oktoberfest, la più grande festa annuale di Monaco, anche se girare per la città in questo periodo dà la stessa impressione di quando si resta bloccati in mezzo a una folla di sfegatati tifosi di calcio; l'Oktoberfest è più un esempio del lato peggiore del turismo che una manifestazione della cultura tedesca. Pressoché tutte le città bavaresi hanno delle feste dedicate alla birra che sono molto più piacevoli di questa. Il Natale è molto sentito dalle famiglie tedesche e viene festeggiato in modo particolarmente stravagante a Monaco, Norimberga, Essen e Heidelberg.


 


Prezzi e costi


Valuta

Deutschmark, Marco tedesco (DM)


Economicita del paese

In Germania è difficile fare una vacanza con poca spesa perché i trasporti pubblici sulle lunghe distanze costano cari e ci sono pochi alberghi economici, specialmente nell'est. Con un pass ferroviario e ricorrendo ai take-away o preparandosi da mangiare da soli è possibile spendere meno di US$40 al giorno.


Chi ha una disponibilità economica maggiore e vuole mangiare sempre al ristorante, usare prodigalmente i mezzi pubblici e dormire in alberghi confortevoli può calcolare di spendere almeno US$80 al giorno.


In Germania l'usanza di dare la mancia non è molto diffusa. In genere nei ristoranti il servizio è compreso, ma normalmente si arrotonda il conto. I tassisti si aspettano la mancia: una percentuale del 10% è considerata più che generosa. Raramente i prezzi sono trattabili, ma quando si pagano grossi acquisti in contanti si può provare a chiedere uno Skonto, ossia una riduzione del 3%.


Costi vitto ed allogio

Pasto economico (chioschi, ecc.): US$5-10

Pasto in un ristorante di categoria media: US$10-20

Pasto in un ristorante di categoria elevata: US$20 e oltre


Albergo economico: US$20-40

Albergo di categoria media: US$50-100

Albergo di categoria elevata: US$100 e oltre



Sport e tempo libero


Un tedesco su tre è socio di un club sportivo, quindi non sorprende il fatto che le attività all'aperto siano facilmente accessibili anche ai visitatori. Uno degli sport preferiti è la bicicletta e molte città della Germania occidentale dispongono di piste ciclabili in ottime condizioni. Nonostante le buche, anche le strade della regione orientale si prestano bene a essere girate in bicicletta: hanno poco traffico e sono più interessanti delle rotabili principali, quindi potreste facilmente trascorrere diverse settimane a spostarvi da una città all'altra su due ruote. Anche l'escursionismo è molto praticato e ci sono sentieri segnati nella Selva Nera, nei monti dello Harz, sulle Alpi Bavaresi e altrove. Le Alpi sono la zona più frequentata e in particolare durante i periodi delle vacanze i sentieri diventano piuttosto affollati. In inverno lo sci, sia da discesa sia da fondo, domina il panorama delle attività all'aperto. Molto popolare a questo proposito è la Selva Nera, che nei mesi estivi attira anche gli appassionati delle camminate. I fiumi e i laghi del paese sono ottimi per le escursioni in barca: vengono offerte crociere nella zona di Berlino, sui grandi laghi della Germania meridionale e sul Mar Baltico. La vela e il windsurf sono altre due attività molto diffuse, specialmente sul Lago di Costanza, nel sud.


 


Storia


La turbolenta storia della Germania ebbe inizio presto: questa zona infatti si è ritrovata nel fulcro degli eventi del passato sin dall'epoca in cui gli uomini di Neanderthal lasciarono i propri resti nella valle di Neander, vicino a Düsseldorf. Tutti i grandi imperi d'Europa allungarono le mani sulla Germania, ma nessuno di essi riuscì mai a sottomettere tutti gli abitanti della regione. In zone di volta in volta diverse le popolazioni indigene opposero una fiera resistenza prima ai Romani (dal 50 a.C. al V secolo d.C.), poi a Carlomagno (fino all'inizio del IX secolo) e in seguito al Sacro Romano Impero di Ottone il Grande (a partire dalla fine del X secolo). Quando la casa degli Asburgo di Vienna nel XIII secolo assunse il controllo della regione essa era solo un insieme di staterelli di lingua tedesca governati da sovrani dalla mentalità ristretta.


Il dominio degli Asburgo durò fino alla devastante guerra dei Trent'anni (1618-1648), provocata da conflitti religiosi e nazionalistici. In Europa la situazione era diventata instabile sin da quando nel 1517 Martin Lutero aveva affisso sulla porta della chiesa di Wittenberg le sue '95 Tesi'; in seguito il conflitto tra protestanti e cattolici degenerò in questa lunga guerra durante la quale la Germania perse un terzo della sua popolazione. Successivamente i principi locali assunsero la sovranità completa su un mosaico di staterelli (circa 300) e questa situazione facilitò notevolmente la conquista di Napoleone all'inizio del XIX secolo. I Francesi tuttavia non riuscirono mai a sottomettere completamente la Prussia, che diventò il centro della resistenza tedesca. Fu proprio la Prussia a guidare la guerra che nel 1813 pose fine alle aspirazioni tedesche di Napoleone in una battaglia decisiva a Lipsia. Nel 1866 il cancelliere prussiano Otto von Bismarck annesse gran parte della Germania e consolidò la posizione del paese infliggendo una sonora sconfitta alla Francia nel 1871. Guglielmo I, re di Prussia, venne nominato Kaiser e per la prima volta una Germania unita comparve sulla scena mondiale.


Nel 1890 Guglielmo II si liberò di Bismarck, gestì malamente il potere fino allo scoppio della prima guerra mondiale e nel 1918, quando capì che il conflitto non avrebbe avuto l'esito sperato, si rifugiò in Olanda. Negli anni seguenti la Germania si dibatté tra i disordini civili sotto il giogo di una pace disastrosa, unita solo nell'insoddisfazione comune per la Repubblica di Weimar. A questo punto arrivò Adolf Hitler, un perdigiorno austriaco e veterano dell'esercito tedesco che riuscì a trasformare lo scontento generale in una follia collettiva e finalizzata. Nel 1933 il suo Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi assunse il controllo della Germania. Le elevate spese militari e la disinvolta forzatura dei confini spinta fino alla vera e propria aggressione degenerarono nella seconda guerra mondiale e negli orrori dell'Olocausto. Gli stessi Tedeschi furono sorpresi del successo delle loro prime invasioni, ma nel 1943 ebbe inizio una serie di pesanti sconfitte che portarono alla ritirata e infine alla resa incondizionata nel 1945.


Nel dopoguerra la Germania fu suddivisa tra gli Alleati: la Gran Bretagna, la Francia e gli Stati Uniti formarono nella parte occidentale la Repubblica Federale Tedesca mentre la zona d'occupazione sovietica diventò la Repubblica Democratica Tedesca con regime comunista. La stessa formula venne ripetuta a Berlino. La Germania Ovest ricevette massicce iniezioni di capitale americano e diventò meta di molti lavoratori che vi immigravano sfuggendo alle misere condizioni economiche dell'Est, ma questo processo venne bruscamente interrotto dalla costruzione di un muro attorno a Berlino Ovest e dalla chiusura del resto del confine. Berlino diventò il nodo cruciale della guerra fredda. Nel corso dei 25 anni successivi la Germania Ovest diventò una delle nazioni più ricche del mondo mentre la sua gemella siamese versava in condizioni molto meno floride. L'apertura della frontiera di Berlino nel 1989 fu il simbolo più significativo del crollo dei regimi comunisti in Europa orientale; l'abbattimento del muro fu accompagnato da uno dei più bei festeggiamenti della storia mondiale.


La Germania unita di oggi non manca di avere le sue difficoltà, ma l'entità dei problemi sociali è stata minore del previsto. Benché l'euforia della riunificazione abbia ceduto ormai il passo su entrambi i fronti a una certa dose di delusione e di risentimento, la Germania sta lavorando per ottenere la vera unità del paese con la diligenza che le è tipica. L'estrema destra, per quanto insidiosa e talvolta violenta, dal punto di vista politico è debole. La Germania ha assorbito la maggioranza dei profughi della ex Iugoslavia i quali, insieme agli altri immigrati, sono diventati il bersaglio della nuova violenza razzista.


 

Cultura


Com'è facile immaginare per un paese che così spesso si è trovato al centro della storia, le preoccupazioni e gli umori del popolo tedesco hanno dato vita a un ricco patrimonio artistico: dalla claustrofobica bellezza delle cattedrali ad alcuni dei più importanti filosofi del mondo, dai migliori compositori classici alla musica grunge-industriale contemporanea, dal genio di Goethe al teatro rivoluzionario di Brecht, la Germania ha proprio tutto. L'arte tedesca è così vasta che potrebbe costituire l'unico tema della vostra visita del paese.


Quello che probabilmente è il più grande artista tedesco, Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832), era poeta, drammaturgo, pittore, scienziato e filosofo. La sua opera più importante, Faust, riassume in una magistrale epopea tutta la cultura precedente e costituisce l'archetipo della lotta dell'uomo per dare un senso alla propria esistenza. Lo spirito di Goethe è vivo ancora oggi nell'anima tedesca, accanto a quello di luminari della musica quali la famiglia Bach, Ludwig van Beethoven e Richard Wagner. La Germania ha anche avuto figure di eccezionale rilievo nel campo delle arti visive. Le sculture gotiche di Peter Vischer e dei suoi figli, le immagini rinascimentali di Albrecht Dürer e l'architettura barocca di Balthasar Neumann sono tutti esempi eccelsi nel proprio campo specifico. L'impegno a eccellere nella produzione artistica continua ancora oggi con le forme d'arte più recenti e infatti la Germania ci regala dell'ottimo cinema con registi quali Rainer Werner Fassbinder e Werner Herzog.


Nonostante la loro naturale tendenza alla modernizzazione e ai miglioramenti, i Tedeschi hanno molto a cuore le loro tradizioni culturali. I cacciatori si vestono ancora di verde, gli spazzacamini portano abiti neri e cappello a cilindro, le donne bavaresi indossano il Dirndl (completo di camicia e gonna) mentre i loro mariti trovano ancora le occasioni adatte per mettere i tipici Lederhosen (pantaloni di pelle), il Loden (giacca corta) e il cappello di feltro. Nella vita quotidiana i Tedeschi si vestono in modo abbastanza formale, anche se questo vale più per il nord, prevalentemente protestante, che per il sud, grande consumatore di birra. Nella Germania orientale molti anziani sono poco abituati ai turisti, quindi è meglio adottare un comportamento adeguato. Tranne che con gli amici intimi i Tedeschi anziani usano ancora gli appellativi Herr e Frau nelle situazioni quotidiane. Il passaggio dal formale Sie all'informale du in genere avviene di comune accordo ed è siglato da una bevuta e una stretta di mano. Con le persone al di sotto dei 40 anni invece non dovete preoccuparvi troppo, anzi se adottate un atteggiamento esageratamente educato probabilmente verrete prontamente identificati quali turisti appena arrivati nel paese.


La ricchezza e la varietà in campo artistico non hanno purtroppo un corrispettivo nel settore culinario: la Germania è davvero un paese in cui si mangia praticamente solo carne e patate. Benché stiano incominciando a sorgere alcuni ristoranti vegetariani e salutisti, durante una vacanza in Germania è meglio sospendere il calcolo delle calorie e del livello di colesterolo. L'assalto inizia già a colazione con pane, prosciutto, formaggio, carni fredde, uova sode e caffè o tè; la sola alternativa che potete trovare è la marmellata. Il pranzo è il pasto principale della giornata, ma la colazione è così abbondante che a mezzogiorno potreste accontentarvi di acquistare un bratwurst da uno degli onnipresenti Imbiss (bancarelle che preparano spuntini da portare via). La cena in teoria è un pasto più leggero, ma in realtà è sovente un piatto pieno di würstel e vari contorni e condimenti.


Le portate principali sono quasi sempre accompagnate da una piccola porzione di insalata e alternativamente una di Sauerkraut (cavolo verza sminuzzato, marinato in aceto di vino bianco e cucinato a fuoco lento con le mele), di Blaukraut o Rotkohl (stessa ricetta, ma con la verza rossa), o di uno dei tanti piatti di patate, principalmente la Kartoffelsalat (insalata di patate lessate condite con aceto, erba cipollina, spezie e a volte würstel o cetriolo).


Le onnipresenti patate possono essere cucinate fritte (Bratkartoffeln), sotto forma di purè (Kartoffelnpüree), grattugiate e poi fritte (lo svizzero Rösti) o fritte alla maniera dei fast food (Pommes frites). Una specialità della Turingia è il Klösse, una palla composta da purè e patate crude che viene cucinata in modo simile ai nostri gnocchi. Nel Baden-Württemberg le patate vengono spesso sostituite con gli Spätzle, specie di taglierini larghi e piatti.


La birra è la bevanda nazionale ed è un fenomeno culturale che merita di essere adeguatamente approfondito. È ottima, non costa molto e ogni regione e fabbrica producono birra con un sapore e un corpo particolari. Per esplorare questo settore è meglio fare visita alle piccole fabbriche di birra che ingozzarsi ai festival sovraffollati quali l'Oktoberfest. In inverno potete provare la splendida ebbrezza indotta dal Glühwein, un vino caldo e speziato ottimo per combattere il freddo.


 


Ambiente


Le pianure del nord si estendono dai Paesi Bassi alla Polonia e rasentano la Danimarca tra il Mar Baltico e il Mare del Nord. La zona industrializzata centrale è compresa tra il Belgio e il Lussemburgo da un lato e le propaggini occidentali della Repubblica Ceca dall'altro. Il Reno e il Meno, da sempre fondamentali vie di comunicazione, serpeggiano tra le gole e gli avvallamenti dei rilievi centrali. A sud il Danubio riceve le acque delle alture bavaresi che dalla Selva Nera, vicino al confine francese e svizzero, si estendono fino a Monaco. Nella parte meridionale delle Alpi Bavaresi la Germania cede il passo all'Austria.


Un paese così densamente popolato e industrializzato come la Germania naturalmente non può essere un paradiso per i naturalisti. Più di un terzo del territorio è coltivato e le città sono vicine le une alle altre. Non ci sono molti animali (naturalmente a parte gli uccelli) e le foreste sono come tutto il resto in Germania: organizzate! Detto questo, bisogna riconoscere che la Selva Bavarese nel sud-est è la più grande foresta montana d'Europa e che la Selva Nera è sufficientemente estesa da essere selvaggia, almeno in alcune parti. Per quanto riguarda la fauna vi sono maiali selvatici, volpi e cervi, ma non in grandi quantità.


La Germania non presenta estremi climatici, ma esistono delle differenze regionali. Il periodo in cui si può maggiormente contare sul bel tempo è quello compreso tra maggio e ottobre e in piena estate si può andare in giro in maglietta e pantaloni corti, anche nel nord. L'autunno è una bella stagione per visitare la Germania: le folle di turisti di disperdono, le foreste assumono colori dorati, non fa troppo caldo per esercitare qualche attività fisica ma si riesce ad avere sufficientemente sete da terminare la giornata con qualche meritato boccale di birra. L'inverno è piovoso, specialmente nel sud, e fatta eccezione per le montagne la neve non si ferma molto a lungo.


 


Arrivare e trasporti


Come arrivare: I principali punti d'ingresso e di uscita sono Francoforte, Monaco e Berlino. L'aeroporto di Francoforte è il più trafficato d'Europa dopo quello di Heathrow. I prezzi dei biglietti aerei comprendono la tassa d'imbarco pari a US$5. Per arrivare dagli altri paesi europei in genere è più conveniente viaggiare in autobus o in treno; rispetto all'autobus il treno è una soluzione più confortevole ma più costosa e meno flessibile. La Germania è servita da un'ottima rete stradale collegata al resto dell'Europa occidentale. Per quanto riguarda l'Europa orientale ora le strade stanno migliorando, ma l'attraversamento di alcuni confini è ancora piuttosto lento, specialmente dalla Polonia. Per entrare nel paese in auto o in moto bisogna avere un'assicurazione di responsabilità civile. Un servizio di traghetti collega la costa settentrionale della Germania con la Scandinavia, la Gran Bretagna e San Pietroburgo.


Trasporti interni: La Germania dispone di un'ottima rete di trasporti. I voli interni coprono una vasta gamma di destinazioni, ma a meno che non abbiate terribilmente fretta potete anche risparmiare il prezzo del biglietto e optare per il meraviglioso mondo delle ferrovie tedesche. La rete ferroviaria occidentale e quella orientale non si sono ancora completamente integrate e nella zona orientale i biglietti ancora oggi costano meno. Esistono vari tipi di tariffe e di pass; di solito i treni InterCity Express (ICE) sono soggetti a un sovrapprezzo, ma vale senz'altro la pena di pagarlo e sfrecciare nella campagna tedesca a 250 km/h. Lasciate perdere gli autobus a meno che non siate in una zona servita male dai treni. Le strade tedesche sono in ottimo stato e l'automobile può essere un'ottima soluzione per visitare il paese, ma pressoché tutte le città sono afflitte da problemi di parcheggio. Le autobahn possono essere una meraviglia ma possono anche trasformarsi in un incubo, specialmente quando Porsche e BMW lanciate alla velocità della luce si profilano come mostri impazienti nello specchietto retrovisore oppure quando si incontra un terrificante ingorgo stradale.


 


Letture consigliate


Espressionismo tedesco: arte e società del 900:

a cura di S. Barron e W.D. Dube (Bompiani, Milano 1997, 'Cataloghi d'arte'): per conoscere uno dei fenomeni artistici più significativi espressi dalla Germania.


Guida per amare i Tedeschi. Come abbattere il muro dei pregiudizi e scoprire un popolo simpaticamente imperfetto :

(Rusconi Libri, Milano 1994).


Il sogno tedesco :

di Angelo Bolaffi (Donzelli Editore, Roma 1993): dedicato alla nuova Germania e alla sua coscienza europea.


Il Werther e la crisi dello Sturm und Drang :

(Bulzoni Editore, Roma 1972)


La Germania :

di Alfred Grosser e Hélène Miard Delacroix (Il Saggiatore, Milano 1997): tra gli ultimi saggi dedicati alla storia recente della Germania.


La grande storia della Prima guerra mondiale :

di Martin Gilbert (Mondadori, Milano 1996): consigliato a chi nutre un interesse specifico per le vicende politiche che coinvolsero la Germania negli anni '20.


La grande storia della Seconda guerra mondiale :

di Martin Gilbert (Mondadori, Milano 1996): una delle grandi opere sull'argomento che vale la pena di consultare.


La 'Guida xenofoba' ai Tedeschi :

di Stefan Zeidenitz e Ben Barkow (Edizioni Sonda, Torino 1997), irriverente opera di due anglofili tedeschi, offre al lettore alcune informazioni illuminanti e spassose sui codici comportamentali della Germania, una vera e propria guida ai 'migliori difetti' del suo popolo.


Romantici tedeschi. Filosofia, politica, storia, religione :

a cura di G. Bevilacqua (Rizzoli, Milano 1996) in due volumi


Storia della Germania (1918-1990). La nazione divisa :

di Mary Fulbrook (Mondadori, Milano 1993) traccia un quadro della storia tedesca dal 1918 alla riunificazione.


Storia della Germania dal Medioevo alla caduta del Muro :

di Raymond Poidevin e Sylvain Schirmann (Bompiani, Milano 1996): un agile saggio per una visione d'insieme.


Sturm und Drang. Scritti critici :

(Bulzoni Editore, Roma , 1988)



 


Mete principali



Berlino

Il potere e la grandezza raggiunti dalla Germania prussiana sono particolarmente evidenti a Berlino, una delle città più interessanti e complesse del mondo. Pur essendo stata un luogo di importanza strategica sin da quando sorse sulle sponde della Spree nel XIII secolo, nel corso della storia Berlino non ha mai avuto un ruolo centrale come nel nostro secolo. Questa città rappresenta il cuore della Germania, che pulsa nei sontuosi edifici pubblici, nei gloriosi musei e teatri, nei raffinati ristoranti e negli eleganti locali notturni. Oggi Berlino è il fulcro del mastodontico progetto di riunificazione ed è la città nella quale è più facile cogliere le opinioni e gli umori della Germania di oggi.


Francoforte sul Meno

Francoforte sul Meno (così chiamata per distinguerla da Francoforte sull'Oder) è il centro finanziario e geografico della Germania occidentale. Da questa città proviene gran parte della ricchezza prodotta nel paese e più del 10% delle tasse municipali è destinato alla cultura. Francoforte è infatti la città tedesca con il più vasto assortimento di musei: in particolare il Museo Städel custodisce una splendida collezione d'arte che spazia dal Rinascimento al XX secolo e anche il Museo d'Arte Moderna è molto interessante. Francoforte ha anche un vivace panorama musicale, con jazz di ottimo livello, ed è nota anche per suo Ebbelweï, il vino di mele. Ogni giorno passano a Francoforte circa 1500 treni, quindi in pratica si può arrivare da qualsiasi località e si può andare ovunque. Un'ora a nord di Francoforte c'è Marburg, una bella e vivace località universitaria con numerosi caffè e birrerie la cui clientela la sera anima le vie acciottolate della città.


Heidelberg

I visitatori in genere vengono a Heidelberg per vedere il suo magnifico castello gotico-rinascimentale, ma questo è un caso in cui può essere utile andare contro corrente. Quattro milioni di turisti all'anno stanno praticamente soffocando questa graziosa città, quindi a meno che non abbiate un bisogno irresistibile di vedere proprio questo castello, andate a visitarne un altro; la scelta non manca. Heidelberg è nota anche per la scarsità di alberghi economici e per i prezzi salati dei suoi ristoranti. Detto questo, bisogna comunque ammettere che il castello è molto bello e romantico; per sfuggire alle orde dei turisti percorrete uno dei sentieri sulle alture circostanti fermandovi di tanto in tanto per ammirare le vedute. Merita dare un'occhiata anche al Grosses Fass (Grosso Tino), che ha una capacità di ben 220.000 litri! Se gironzolate per le vie secondarie della città potreste avere la fortuna di imbattervi nel locale più in voga del momento tra gli studenti e potreste restare per ore a sorseggiare un caffè osservando aspiranti poeti e umanità di vario genere. Se volete fare un'escursione ci sono treni per Francoforte, Stoccarda, Monaco e altre città.


Lubecca

Lubecca è una bella città medievale situata nello stato più settentrionale della Germania, lo Schleswig-Holstein. Benché sia facilmente raggiungibile da Amburgo, si trova al di fuori dei principali percorsi turistici e può costituire un'alternativa alle più spettacolari località a sud. La città vecchia venne pesantemente bombardata durante la seconda guerra mondiale, ma è stata ricostruita con buon senso restituendole la sua sontuosa bellezza. Ci sono molti alberghi economici e troverete anche un buon assortimento di ristoranti con prezzi moderati. Lubecca ospita fra l'altro il grazioso Marionettentheater (Teatro delle Marionette), che non dovrete mancare di visitare. Dentro la Marienkirche potrete invece vedere un triste ricordo della guerra: durante un bombardamento le campane della chiesa rovinarono sul pavimento e gli abitanti della città hanno lasciato i frammenti dove si trovavano accompagnandoli con un piccolo cartello recante la scritta: "Protesta contro la guerra e la violenza".


Monaco

Al di là della sua fama di capitale della birra e dei würstel, Monaco è una delle città più cosmopolite d'Europa ed è un luogo i cui abitanti sanno godersi la vita in ogni suo aspetto, dal passeggio lungo viali di sontuosa eleganza alle bevute di birra accompagnate da allegre musiche. Con la sua inebriante mescolanza di atmosfere ricercate e divertimenti goderecci e chiassosi, è una città compatta in cui è facile orientarsi e nella quale troverete più teatri che in qualsiasi altra località tedesca, un gran numero di bei musei e molti graziosi giardini, per non parlare delle circa duemila birrerie. Non mancate di visitare il Deutsches Museum, il più grande museo scientifico e tecnologico del mondo, con molte attività interattive e interessanti dimostrazioni di varie imprese umane, dalle estrazioni minerarie alle osservazioni astronomiche. L'Englischer Garten è uno dei parchi urbani più grandi d'Europa; sicuramente non avreste mai immaginato che le affaccendate persone che avete visto in banca al mattino adesso sono qui a prendere il sole seminude su questi curatissimi prati!


Da Monaco è poi possibile fare molte escursioni di una giornata: le Alpi Bavaresi fanno capolino nelle giornate limpide, la Strada Romantica collega pittoreschi villaggi della Baviera occidentale e, per un'esperienza più intensa e drammatica, a nord-ovest della città c'è il campo di concentramento di Dachau. Monaco è un importante crocevia dei trasporti ed è collegata regolarmente al resto del paese oltre che a Praga, a nord est, e a Roma, a sud.



 


Mete alternative



Isole Frisone

Le Isole Frisone si trovano di fronte alla costa nordoccidentale della Germania e premiano chi compie lo sforzo di raggiungerle con sole, dune di sabbia, mare e aria pura. Gran parte del loro territorio è compresa in un parco nazionale istituito per proteggere il fragile ecosistema delle dune; per visitarlo sono a disposizione sentieri e itinerari in assi di legno. State alla larga da Sylt, paradiso dei ricchi frequentatori degli stabilimenti termali, e andate a Föhr o ad Amrum, due isole dall'atmosfera più informale, meno frequentate dai turisti e prive di quella cultura che ruota intorno alle terme e alla sauna e che offre intrattenimenti quali fulminei bagni nel freddo Mare del Nord. In queste isole potrete andare a cavallo oppure girare in bicicletta a vostro piacimento. Heligoland, più distante, può essere meta di una divertente escursione di uno o due giorni dalle Frisone. Durante la seconda guerra mondiale venne usata come base per i sottomarini e oggi è possibile visitare i bunker e i percorsi sotterranei. C'è anche un bel sentiero che fa il giro dell'isola.


Monti dello Harz

Noti soprattutto ai Tedeschi e agli Scandinavi, i monti dello Harz sono situati in Bassa Sassonia e sono raggiungibili dai centri turistici del sud con un rapido viaggio in treno. Non hanno le vette e le vallate della Alpi, ma sono un'ottima meta per fare sport in qualsiasi stagione e sono privi delle folle di turisti e di alcuni aspetti pacchiani che caratterizzano invece le località alpine. Agli appassionati di escursionismo il Naturpark Harz offre una buona organizzazione senza togliere nulla alla bellezza dell'ambiente. Questa zona è molto frequentata anche dagli amanti della bicicletta, ma dal momento che i ciclisti devono condividere alcune delle tortuose strade montane con le auto è meglio consultare le cartine prima di mettersi in cammino. Chi pratica lo sci da discesa troverà i monti dello Harz scarsamente interessanti, mentre lo sci da fondo è una passione che gli abitanti locali condividono con molti visitatori.


Tubinga

In questa graziosa e pittoresca città universitaria situata solo 35 km a sud di Stoccarda potete andare a zonzo nei vicoli tortuosi ammirando case tradizionali in legno e muratura e vecchi muri in pietra. Dal rinascimentale Castello di Hohentübingen (ora facente parte dell'università) ammirerete belle vedute dei ripidi tetti rossi della città vecchia. Gli studenti odierni sono gli orgogliosi custodi di una rigorosa tradizione intellettuale liberale e potrete vederli in tutti i caffè mentre sono intenti a discutere su come salvare il mondo. Il mercato di Tubinga, traboccante di frutta e verdura, è molto bello e i suoi prodotti compaiono spesso nei piatti serviti ai ristoranti.