Portofino e altri luoghi romantici della Liguria.




Il promontorio del Monte di Portofino, che ha contrastato l'erosione del mare, si incunea per circa 3 km nelle acque del Mar Ligure, dividendolo in due insenature: il golfo Paradiso ad Ovest ed il golfo del Tigullio ad est. Queste acque sono innegabilmente tra le più belle in Italia, per storia e vita sommersa. Inoltre, il Monte di Portofino offre numerosissimi itinerari per gli appassionati dell'escursionismo in un contesto naturalistico e paesaggistico unico al mondo. Sotto la tutela e l'organizzazione del Parco, da poco anche marino, i visitatori possono godere a pieno delle risorse naturali.




L’uomo nel tempo ha scavato nella montagna, tra picchi, guglie, faraglioni e grandi rocce, dando vita a centri urbani di particolare fascino, come il borgo San Fruttuoso e quello di Portofino.


ll Monte è ricoperto da rigogliosissima vegetazione che prosegue fin sotto il mare, dove è possibile ammirare un patrimonio naturalistico inestimabile.



Come si raggiunge:


Autostrada A12 (Genova-Livorno), uscita Recco oppure uscita Rapallo e poi Strada Statale 1 (Aurelia)




Per informazioni:


Tel. 010 5782391


Ente Parco di Portofino


Tel. 0185/289479


Fax. 0185/285706


E-mail: enteparco.portofino@libero.it









Nelle vicinanze di Portofino trovi anche :


L’ Abbazia di San Fruttuoso


Donazione Orietta Pogson Doria Pamphilj, 1983 (a pochi minuti da Portofino, raggiungibile facilmente Con battello: servizio da Camogli, Portofino, Santa Margherita, Rapallo.


A piedi: da Portofino Vetta (90 minuti) e da Portofino Mare (90 minuti).






Tra Camogli e Portofino, in una profonda insenatura nella frastagliata costa del Monte di Portofino,

sorge la celebre abbazia di San Fruttuoso nell’intatto borgo marinaro omonimo.

Dapprima covo di pirati, poi proprietà per secoli dei Principi Doria, il complesso di San Fruttuoso è un luogo assolutamente unico,

dove l’opera dell’uomo si è felicemente integrata con quella della natura.

Sono visitabili il complesso monastico del X-XI secolo con il chiostro, la sala capitolare,

la chiesa e le tombe dei Doria (XII secolo) e il corpo a mare tardo romanico, aggiunto nel XIII secolo.



 


informazioni - ABBAZIA DI SAN FRUTTUOSO, Camogli (Genova) Tel e Fax 0185 772703

Email: fai.sanfruttuoso@fondoambiente.it


orari di apertura -

DICEMBRE-FEBBRAIO: solo festivi e prefestivi ore 10-16.

MARZO-MAGGIO: tutti i giorni, tranne lunedì non festivi, ore 10-16.

GIUGNO-SETTEMBRE: tutti i giorni ore 10-18.

OTTOBRE: tutti i giorni, tranne lunedì non festivi, ore 10-16. CHIUSURA: novembre.

ULTIMO INGRESSO: mezz'ora prima della chiusura. Gli orari di apertura possono subire variazioni in base agli orari dei battelli da Camogli.


come arrivarci - Con battello: servizio da Camogli, Portofino, Santa Margherita, Rapallo. A piedi: da Portofino Vetta (90 minuti) e da Portofino Mare (90 minuti).


biglietto d'ingresso - ADULTI: ¤ 4,00. BAMBINI (4-12 anni): ¤ 2,50. ADERENTI FAI E RESIDENTI: ingresso gratuito. In caso di manifestazioni il prezzo può variare.


negozio - Sono in vendita pubblicazioni, cartoline e oggettistica.


bar\ristoro - Sono presenti ristoranti nel borgo adiacente all'abbazia.


visite guidate - Si organizzano visite guidate per gruppi su prenotazione.


speciale scuole - Si organizzano visite guidate o animate per scolaresche su prenotazione. Per maggiori dettagli consultare il FAI per la scuola.


ricevimenti ,- E' possibile affittare il Complesso Abbaziale per cene, conferenze stampa e altri eventi.


Per informazioni DIREZIONE E UFFICI FAI - Ufficio Proprietà Tel 02 46761582 - Fax 02 48193631 - Email: proprieta@fondoambiente.it






VIAGGIARE IN AUTOSTRADA: San Fruttoso (Si ringrazia Autostrade.it)


Dopo un anno di restauri la statua del Cristo degli Abissi è tornata nelmare di San Fruttuoso. Con una solenne cerimonia i sub del Nucleo Sdai della Marina Militare hanno ricollocato sul fondale marino, a 18 metri di

profondità, il protettore dei subacquei riportato allo splendore d cinquant'anni fa quando nacque dall'idea di Duilio Marcante, fondatore della società subacquea di Portofino, dopo che Dario Gonzatti, esperto sub,

morì nel corso di un'immersione. La statua, opera dello scultore genovese Guido Galletti, torna a protendere le braccia benedicenti come in un abbraccio verso la superficie della baia di San Fruttuoso.

La piccola baia di San Fruttuoso è un luogo assolutamente unico, dove il tempo sembra essersi fermato tra le austere mura della splendida abbazia benedettina e i riflessi verde intenso del monte che si specchia

nell'acqua cristallina. La magia del luogo è anche nel silenzio rotto solo dal canto degli uccelli perché qui si può arrivare unicamente a piedi o per mare: niente auto, niente treno. Se non si vuole affrontare il lungo

percorso a piedi tra le rocce, che passa per Portofino vetta, non rimane che arrivarci con uno dei tanti battelli che ogni giorno collegano Camogli (ma anche Genova e Santa Margherita) con questo luogo incantato, isolato

dal resto del mondo. Certo sarà meglio aspettare settembre quando le orde di vacanzieri torneranno a sciamare verso le città.


San Fruttuoso, antico villaggio di pescatori, è costituito da una piccola spiaggia, dalla monumentale abbazia, dalla chiesa, la torre dei Doria e da poche casette che si specchiano nel mare di smeraldo, della profonda

insenatura. Da prima covo di pirati, poi proprietà per secoli dei Principi Doria, il complesso di San Fruttuoso è un luogo dove l'opera dell'uomo si è felicemente integrata con quella della natura. Sono visitabili il complesso

monastico del X-XI secolo con il chiostro, la sala capitolare, la chiesa e le tombe dei Doria (XII secolo) e il corpo a mare tardo romanico, aggiunto nel XIII secolo.

La piccola spiaggia davanti all'abbazia si è formata nel 1915, durante un violento nubifragio che portò a valle i detriti del torrente in piena.

Questa alluvione provocò anche il crollo della prima campata della chiesa che è poi stata "accorciata" nel restauro iniziato nel 1933 e ripreso nel 1986 dal FAI (Fondo per l'Ambiente), per concludersi nel 1991.

Le trattorie di San Fruttuoso sono tutte molto piccole ma il pesce è freschissimo. Un esperienza davvero particolare la si può avere passando la notte sul posto, assicurandosi una delle sette camere dell'unica locanda; in questo isolamento assoluto così estraneo alla vita di ogni giorno, senza cinema, bar, vetrine.. si sentirà solo il respiro del mare.

L'Abbazia nei mesi da maggio a ottobre ha il seguente orario:10-13/14-18 chiusa i lunedì non festivi. Visite guidate (da prenotare presso la segreteria FAI di Milano: tel. 02/4693693-4815556).


Dove mangiare: Il ristorante La Cantina è proprio sulla spiaggia del Mulino, alla destra della Torre dei Doria per chi arriva dal mare. Ricavato da una antica "cantina per l'olio"


Dove dormire: In una posizione invidiabile con terrazze e verande sulla spiaggia di San Fruttuoso c'è Giovanni che oltre ad essere ristorante ha anche la possibilità di accogliere pochi ospiti con amici a quattro zampe.


Se non riuscirete a trovare posto consolatevi andando alla vicina Portofino che al tramonto, finito il turismo di

passaggio, ritrova la tranquillità di sempre. Certo Portofino, meta del jet-set internazionale, offre alberghi e ristoranti di gran lusso con prezzi superiori alla media ma l'Hotel Eden rappresenterà certo una

piacevole scoperta. Nascosto nel cuore della città, in un vialetto a 50 metri dal porto, l'Eden è una locanda semplice ma accogliente a conduzione familiari .

Una cancellata in ferro battuto si apre sui gradini che portano al giardino, una tranquilla oasi di fiori e prati verdi.


Come arrivare: Autostrada A12 Genova-La Spezia uscita Recco




I 100 LUOGHI ROMANTICI DI LIGURIA

Se hai voglia di leggere qualche riga in piu' , doktorlove desidera suggerirti delle mete romantiche in Liguria.



"Deve essere molto dolce amare in questi luoghi", scrisse nel 1845 il poeta Gustave Flaubert.


La Liguria punta sull'amore e lancia 100 itinerari romantici attraverso luoghi e percorsi già meta di amanti famosi, fonte d' ispirazione di poeti e letterati o semplicemente perché ideali all'incontro tra le coppie.

La scommessa sulle vie dell'amore, dal nome della celebre strada scavata tra la roccia sulle Cinque Terre, si concretizza in un censimento dei luoghi più romantici che sfocerà in un volume il cui battesimo avverrà a Parigi.

I percorsi sono censiti dall'Agenzia per la promozione turistica "in Liguria"; il volume avrà una versione multimediale e su internet.



L'iniziativa, nata dall'idea dell'Apt Cinqueterre- Golfo dei Poeti, è stata sostenuta dalla Regione nell'ambito del programma "Adagio di Liguria", contraltare al turismo mordi e fuggi, per una scoperta lenta di panorami, passeggiate, angoli nascosti, sapori e odori. In attesa di censimento e volume, a Parigi sono stati presentati i 10 luoghi più romantici:


Cinque Terre,

Golfo dei Poeti,

Portofino,

Passeggiata di Nervi,

Parco Durazzo Pallavicini (Pegli),

Alassio, Passeggiata di S. Croce,

Finale, Villa Ormond (Sanremo),

Villa Hanbury (Ventimiglia).


Si parte da levante, con i borghi marinari delle Cinque Terre: uno spettacolo tra i più belli del mondo.


Alla frontiera con la Francia sorge Villa Hambury. Un ideogramma augurale su un portale auspica a chi compie la visita un destino di lunga vita e felicità. Filosofia orientale, sobrie costruzioni e un ricchissimo parco (esempio di rarissime acclimatazioni di specie floreali) dominano la Villa; risultato: grande armonia, gusto estetico e tranquillità.

Alle rustiche stalle e piccionaie si alterna l' eleganza di fontane, corsi d' acqua, aironi, papiri, sirenette, agrumeti.


La leggenda vuole che nella grande loggia affrescata ''innamorarsi sia molto facilè'.


Con Porto Venere e le isole Palmaria, Tino e Tinetto sono patrimonio Unesco dell'umanità.

I borghi, gioielli incastonati tra le insenature, si potevano raggiungere solo via mare o da ripide mulattiere: sono stati scoperti dai turisti solo dopo il 1870, con la costruzione della ferrovia. Ancor oggi conservano il fascino di un ambiente integro, da gustare lentamente seguendo i ritmi quieti della gente del luogo.

La Via dell'Amore, tra Riomaggiore e Manarola, seduce per il suo incanto di luce, mare e roccia: uno spazio ristretto, nemico e amico dell'uomo che ha dovuto ingaggiare lotte di secoli per strappare alla natura strisce di terra per coltivare, vivere e comunicare. L'asprezza delle Cinque Terre diventa ricercatezza nel Golfo della Spezia (Golfo dei Poeti in onore di Byron e Shelley che qui soggiornarono) dove s'intrecciano ambiente, cultura, arte e storia. Oltre al museo Lia della Spezia e all'area archeologica di Luni, il Golfo offre borghi incantati come Fiascherino, Portovenere, Lerici, Tellaro e Bocca di Magra: calette, angoli suggestivi, passeggiate, panorama.


La leggenda narra che il mare color smeraldo di Portovenere e la lussureggiante vegetazione indussero Venere a posare il proprio corpo su queste terre. Il viaggio romantico prosegue per Portofino cosi' descritto da Guy de Maupassant nel 1899:

"Si scopre improvvisamente un'insenatura dove il mare entra nascosto tra fitti abeti, ulivi e castani. Un piccolo villaggio si allarga come un arco di luna attorno a questo calmo bacino".

Portofino, il porto dei delfini dei Romani, è stata meta di coppie celebri a partire da Maria de Medici ed Enrico IV di Francia fino a Liz Taylor e Richard Burton, Ava Gardner e Humphrey Bogart.

Villaggio, piazzetta, riserva marina e terrestre: è il regno degli innamorati.


L'itinerario prosegue a Genova con la passeggiata nei parchi di Nervi e il parco di villa Durazzo Pallavicini a Pegli. Nervi, tipico borgo marinaro, è oasi di tranquillità:

la passeggiata scende per un tracciato antico al porticciolo tra i verdissimi parchi delle ville Serra, Gropallo, Grimaldi (con il celebre "Roseto", 800 varietà di rose) e Luxoro.

Il selciato scorre su suggestive scogliere. Non mancano gli alberghi: Villa Pagoda, orientaleggiante, è stato costruito nel 1803 da un mercante genovese innamorato di una fanciulla cinese. Il parco di Pegli è per antonomasia il giardino romantico e presenta un percorso teatrale ricco di spettacolari scenografie: edifici esotici e neoclassici, laghi, templi, grotte, immersi in un tranquillo e rigoglioso verde a due passi dalla città. Alassio deve il nome dalla figlia dell'imperatore Ottone il Grande, Adelasia, fuggita con Aleramo di Sassonia: giunti alle pendici del Tirasso, costruirono un castello attorno a cui si sviluppò il paese. È ancora il luogo degli amanti:

alla fama di luogo di vacanza si aggiunge l' alone di magia del Muretto, con le sue piastrelle e la sua statua degli innamorati.

Nelle vicinanze sorge la passeggiata di Santa Croce, ideale per raccontarsi ed essere ascoltati. È una delle occasioni più romantiche per godere della vista sul mare che abbraccia l' isola della Gallinara. Poco oltre si incontra Finale, terra antica, ricca di chiese, castelli, conventi e splendidi chiostri, come quelli di Santa Caterina e la Badia Benedettina.

Sotto terra regna un largo e affascinante sistema di cento grotte. Sopra (sempre mite il clima), convivono dolci declivi, armoniose vallate e rocciose pareti verticali.

L' estremo ponente è un angolo di Francia in Liguria, ben rappresentato da Villa Ormond a Sanremo (1850). Neoclassica e desegnata dall' architetto francese Emile Reverdin, è costruita con materiali d' oltralpe. Attorno alla villa, madame Ormond volle un giardino romantico caratterizzato da essenze rare: l' albero ''delle fatè', l' albero della canfora, le magnolie.




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